Parigi : giorno 1 - (leggi la 1 parte e la 2 parte)
Se da MontMartre (bellissimo quartiere, ma che tristezza i migliaia di lucchetti appesi alle ringhiere), e a Petit Paris sembrano normali giornate turistiche dove se ti va bene incontri al massimo un dirigente coreano intervistato da TVK o un greco in versione turistica con il pass al collo, anche se non serve, finalmente, avvicinando la zona rossa iniziano ad intravvedersi le strutture olimpiche e aumenta il livello di guardia.
Ogni due minuti passano sirene con scorte di auto e Van neri che portano i VIP chissà dove, l’ultima scorta era sicuramente quella di un capo di stato con almeno otto convogli al seguito; dicono che siano arrivate anche Lady Gaga e Celine Dione per la cerimonia di apertura, lo scopriremo domani.
I Champ Elisee sono chiusi al traffico e allestiti a festa, piazza della Concordia è inaccessibile, ma brasiliani e africani iniziano a fare festa per le strade vicino al padiglione del merchandising che per ora è poco frequentato. Dalla Torre Eiffel si vedono i siti olimpici allestiti e la gente che riempie le piazze e le brasserie vicino a campo di Marte e, finalmente,
Pare Proprio Parigi 2024.
Ora, dopo i 26km in bici e i 7 a piedi, mi aspettano i 700 gradini in discesa.
Bisogna pur prepararsi alle Olimpiadi no?
24 ore alla cerimonia d’apertura.
Buonanotte e sogni olimpici.
Guido Corti - Corrispondente da Parigi per Oinp
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