Quando si è presentata l’occasione di organizzare una conferenza del Professor Haim Baharier a Viterbo, OINP si è attivata e ha contribuito volentieri, conoscendo il valore dello studioso e dei suoi insegnamenti.
Il Maestro Haim Baharier è uno tra i principali studiosi di ermeneutica ed esegesi biblica e pensiero ebraico.
Matematico e Psicoanalista è nato a Parigi nel 1947 da genitori ebrei di origine polacca, entrambi sopravvissuti all’orrore di Auschwitz. Vive a Milano da molti anni, è stato il più giovane allievo di Emmanuel Levinas, uno dei maggiori filosofi del Novecento, di Léon Askenazi padre della rinascita del pensiero ebraico in Francia e del Maestro Israel di Gur. Fin da piccolo ha incontrato figure di altissimo livello tra i quali Albert Einstein e Monsieur Chouchani, clochard geniale apparso nella Parigi degli anni Cinquanta e poi misteriosamente svanito nel nulla, capace di stupire chiunque per la sua sapienza enciclopedica. A quel clochard poliglotta, maestro insigne del Talmud, Baharier dedica un suo libro intitolato “La valigia quasi vuota”.
Tra le sue opere letterarie ricordiamo: Le dieci parole, Il decalogo come non lo hai mai sentito raccontare, I fini ultimi, La cura responsabile, Il tacchino pensante, Qabalessico, La Genesi spiegata da mia figlia, Generare è rispondere o domandare? e Il cappello scemo.
OINP ha avuto il piacere di contribuire ad una serata di cultura dallo spiccato valore sociale, dato che le parole del Professor Baharier sono una sollecitazione costante al libero pensiero e al superamento dei preconcetti.
Un ringraziamento sentito va al Circolo Culturale Ferento ed al suo Presidente, Augusto Calandrelli, per la fattiva collaborazione organizzativa e al Comune di Viterbo, che ha patrocinato l’evento.